La domanda di ieri era: “Perché vi alzate la mattina? E perché dovrebbe importare a qualcuno?”
La mia risposta di oggi, dopo due giorni intensi di lavoro, sta tutta nell’emozione di quel “grazie” dichiarato e poi urlato dal luccichio di quegli occhi lucidi che un’ora fa ci hanno salutato.
Occhi di professionisti che per due giorni interi si sono messi in gioco.
Che sono stati stimolati, sfidati, portati fuori dal loro comfort. Che hanno abbassato le barriere e condiviso le loro fragilità.
Progettisti che oggi portano a casa nuove idee, piani, azioni pratiche da applicare subito e che li entusiasmano.
Soluzioni scaturite da loro, che li rendono orgogliosi e a cui prima non avevano pensato.
Ventate di energia e concretezza che fanno intravedere un florido futuro.
Faccio quello che faccio per questo. Perché credo che tutti abbiamo il potenziale per fare e fare bene. E perché, ogni volta che accade, mi emoziona.