La gioia del lavoro

Ti svegli la mattina già stanco. Non hai proprio voglia di alzarti e l’idea di andare in cantiere ti pesa. Pensi a tutte le pratiche che devi evadere e sospiri. Ti manca l’aria all’idea di dover incontrare quel cliente che sicuramente avrà qualche cosa da ridire. Non vedi l’ora che arrivi venerdì e ti dici che è solo questione di tempo, poi le cose cambieranno.

Sogni che arriveranno più commesse e i clienti saranno finalmente quelli che vuoi. Avrai il tempo di fare quello che ti piace, qualcun altro gestirà le pratiche e andrà in cantiere al posto tuo…C’è però qualche cosa che non va in questo loop.

Le commesse non arriveranno solo perché lo sogni e perché il tempo passa. La gioia del lavoro non è qualche cosa che avviene. Il cliente con cui fare belle cose non è qualcuno che per caso incontri sulla tua strada.

Eppure c’è ancora qualcuno che corre, corre e non pensa, spera, aspetta. Quando mi incontro con questo tipo di professionisti mi viene da scrollarli. Perché quando parliamo mi dicono che non hanno il tempo. Che si fa fatica e… sono già affaticati! Sgrano gli occhi! Davvero esiste la ruota del criceto! Esistono la mancanza di consapevolezza e il non voler vedere e sentire.

Lo so, lo so, cambiare è difficile, è faticoso, ci vuole energia e ci vuole tempo. Lo so. Mica vivo su Marte! Ma so anche che toccherai un fondo se non fai qualche cosa. E che se ti metterai nella condizione per far girare le cose diversamente, saprai dare il meglio affinchè accada, e comunque vada, sarai soddisfatto.

Perché prenderai le cose diversamente e questo ti renderà leggero, perché avrai una direzione chiara verso cui andare e non vivrai nel dubbio e nell’ansia di fare la cosa giusta, perché sarai motivato e perché saprai cosa e come fare. Non aspettare di toccare quel fondo per decidere di cambiare le cose. Procrastinare questa decisione non ti eviterà di prenderla. Semplicemente allungherà il “tuo” miglior tempo

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