Ho impostato il navigatore, come faccio ogni volta che devo raggiungere un luogo che non conosco. Ho caricato l’auto e sono partita. Ad un certo punto, la direzione dell’itinerario video è cambiata. Dalla strada asfaltata mi ha guidata ad un tratto sull’acqua. Nell’immediato ho pensato che il computer si fosse sbagliato (ah, ecco che si attiva il mio cervello!). Quindi, cosa ho fatto? Ho reimpostato la direzione verso un punto vicino al traguardo lungo il tragitto. Nuovo itinerario su terra, sì, possibile, ma molto più lungo. Quale riflessione ne ho tratto?Ci sono volte in cui, per raggiungere la meta, circumnavigare un lago non è la soluzione ottimale. Meglio attraversarlo. Per farlo, occorre cambiare il mezzo. Non è più l’auto che serve, ma un traghetto. Quante volte capita di pensare che i mezzi che utilizziamo e che conosciamo siano la soluzione più efficace? Seguire le nostre abitudini senza talvolta metterle in discussione, non è sempre l’idea ottimale! Creare la buona abitudine di stabilire obiettivi, strategia, e tattica monitorando il percorso, sicuramente è l’approccio scientifico che, in particolare nell’ambito professionale, porta i migliori risultati.
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